martedì 20 marzo 2012

La sexy barista in tribunale e lo zio prete che attacca i media

BRESCIA - La sexy barista che ha sollevato un polverone per via dei suoi abiti succinti in un piccolo comune del Bresciano torna a far parlare di sè.
Laura Maggi è passata infatti dal bancone di un bar ad un'aula di tribunale,dove è atteso l'esito del ricorso che ella stessa avrebbe presentato dopo aver subito una condanna a tremila euro di multa e due anni senza patente per essere stata beccata a guidare in stato di ebbrezza.
"Mi hanno già ritirato la patente tre volte" ha confessato la giovane donna alle Iene.
Una trovata "originale" e simpatica o una delle tante apoteosi della mercificazione del corpo femminile?
D'altronde i media non hanno fatto altro che parlarne;lo zio sacerdote della sexy barista, di circa settant'anni,è intervenuto in merito alla vicenda: "Mi sembra solo un'enorme porcheria montata da giornali e televisioni.
Il problema non è mia nipote,ma il fatto che i media dedichino spazi a questi contenuti spazzatura."
Certo,lo zio religioso la ricorda un po' "civettuola" già da adolescente,"ma non voglio entrare nei particolari",conclude .

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